astrazione

Biografia Pittura


 

Giancarlo Molinari nasce a Verona nel “43. Da sempre si interessa di arti figurative, frequentando a tal scopo la scuola d’arte “Napoleone Nani” di Verona, sotto la guida dei maestri pittori Farina e Pigato nonché, durante gli anni “60, numerosi corsi di grafica e design. In quei tempi, pur dipingendo sopratutto figure femminili e paesaggi, li anima però di un gesto rapido e vigoroso.
Desideroso di unire l’arte alla pratica, si dedica quindi, prima all’attività di decoratore vetrinista e poi, fino al “97, a quella di grafico pubblicitario; continuando,comunque, a dipingere e avvicinandosi, in un secondo tempo, anche all’arte fotografica. Partecipa perciò in Italia, in queste due vesti, durante gli anni “70 e “80, a numerosi concorsi ed esposizioni, sia collettive che individuali. In questi anni la sua pittura verte dal figurativo più tradizionale, passando per mezzo della sua ricerca attraverso vari “ismi, fino ad un espressionismo astratto, affidato al gesto e alla spontaneità, ma anche alla riflessione ed al metodo.

Dalla metà degli “80 alla metà dei “90 tralascia momentaneamente di esporre per dedicarsi di nuovo e maggiormente allo studio degli antichi grandi maestri fino ai più moderni, all’approfondimento dei concetti dell’arte, alla sperimentazione e applicazione di nuove tecniche.
Nel “96 riprende ad esporre con grande successo allo studio Toni De Rossi di Verona. Con questa mostra trasmette al publico un’incisiva ricognizione sulle diverse fasi evolutive compiute dalla sua ricerca pittorica (da Kandinsky ad Afro); rivelando quindi, attraverso l’entusiasmo del colore, visioni trasfiguranti, apparizioni, molto più vicine ai nostri sensi che alla nostra ragione; con un’astrazione che non azzera l’immagine.
Dal“97 vive e dipinge a Lanzarote, fonte di continue nuove ispirazioni, dove negli ultimi anni ha esposto la sua pittura e fotografia: individualmente presso ”El Almacen de Cesar Manrique”, “Casa Tegoyo”, all’ “Ermita de Tias” e all’ “Agustin de la Hoz”.
Le sue pitture sono esposte in collezioni private ed enti pubblici: oltre che in Italia e Spagna, anche in vari altri paesi d’Europa.

Rientra nel 2008 in Italia dove attualmente lavora nel suo studio a Verona.

“…Quello che desidera di più, è arrivare a vivere uno stato di bellezza interiore, oltre a vivere e a godere della bellezza trasmessagli dalla natura che lo circonda, l’arte che investiga, la musica e la poesia che ascolta…In fondo, è proprio la bellezza fruita, quella che lo ispira a dipingere.
La sua pittura è fatta dei profumi, le suggestioni, i ricordi delle cose vissute; elaborati per mezzo della ricerca, l’esperienza, le invenzioni. Così espressi, per mezzo del colore e la forma, muovendosi indifferentemente, come in un gioco, attraverso motivi a volte classici e a volte più moderni; a seconda dei differenti stati d’animo che lo accompagnano: gioia o malinconia, sogno o rivelazione, fantasia o riflessione, armonia o piccoli tormenti, calma od esplosione. Nella speranza, dipingendo, di trasmettere anche agli altri, tutta la bellezza precedentemente assimilata.”

 

 Felix Hormiga (scrittore e critico d’arte)
protagonista

Biografia Fotografia


 

Giancarlo Molinari nasce come pittore ma, lungo la sua crescita artistica, sente la necessità di avvicinarsi da autodidatta alla fotografia, utilizzandola come strumento atto ad ampliare le sue conoscienze pittoriche. Se ne lascia poi trasportare fino a che lo strumento meccanico assorbe tanto intensamente la sua curiosità da divenire, per un certo momento del suo percorso, attrezzo principale della sua ricerca visiva.
Le due attività artistiche si intersecano e si scambiano la posizione predominante nei differenti momenti della sua vita. Negli anni “70 e “80 alterna foto e pittura in esposizioni collettive e personali, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi. Durante gli stessi anni viene, in varie occasioni, chiamato a partecipare come giurato ad importanti concorsi fotografici.
Dal “68 all’ “84 è membro attivo del “Circolo Fotografico Veronese”, affiliata all’associazione FIAF. Negli stessi anni le sue foto si pubblicano in riviste italiane specializzate nel settore.
L’avvento della foto digitale, con la sua tecnica e rapidità, gli regala negli ultimi anni un nuovo impulso a lavorare più modernamente permettendogli, tra l’altro, di unire le sue due espressioni artistiche in quella che chiamerà “Fotopittura”.
Si trasferisce nel “97 a Lanzarote che, con la sua luce brillante e i suoi paesaggi così peculiari, lo arricchisce di nuova linfa rinnovando la sua attrazione verso la foto ed portandolo nuovamente ad esporre in varie personali e collettive.
Nel 2006 riceve il “Premio Verona” come migliore autore, considerato il più prestigioso concorso fotografico italiano.
Prosegue la sua ricerca fondendo lo stile fotografico con quello pittorico (Fotopittura) ottenendo immagini di forte impatto visivo presenti in vari spazi pubblici e privati.

“Le sue fotografie contribuiscono certamente alla conoscenza della realtà, ma di una realtà propia dell’autore, che rifugge dall’eccessivo realismo come da un uso improprio di simbolismi e di figure retoriche . Il colore fornisce un valido supporto alla comprensione di un modo poetico ed, insieme, essenziale di vedere; modo che rivela l’intento di trasporre, mediante la carta sensibile, le fughe alla quali una troppo cruda realtà costringe chi, ai nostri giorni, cerca di crearsi un propio mondo di immagini, di volta in volta serene o tormentate.
La tematica è la più vasta, per lo stile sintetico e pulito evidente in tutte le sue fotografie ; stile che, e per un fotografo è molto importante, è l’affermazione di una propia identità creativa.”

 

Enzo Bassotto (fotografo)